RICORSO FEDERCACCIA NAZIONALE E REGIONALE CONTRO IL CALENDARIO VENATORIO 2018/19
Come preannunciato nei giorni scorsi, la Federcaccia Nazionale e Regionale d’ Abruzzo hanno presentato un nuovo ricorso al TAR avverso il Calendario Venatorio 2018/2019.
Come noto a tutti il precedente ricorso lo abbiamo presentato per opporci al ricorso del wwf che pretendeva la chiusura della caccia nel mese di settembre, ottenendo noi il positivo risultato sancito dall’ordinanza del TAR che ha quasi totalmente rigettato le richieste degli ambientalisti.
L’attuale ricorso che oggi abbiamo presentato ha lo scopo di dimostrare alla Regione che il Calendario Venatorio approvato è pieno di scelte irrispettose delle norme nazionali (L. 157/92) e regionali (L.R. 10/2004), che riduce i periodi di caccia a molte specie selvatiche, che inibisce l’utilizzo dei cani, che ha impedito la preapertura il 1° di settembre, che, dulcis in fundo ci obbliga a cacciare contra legem il beccaccini “alla posta”.
Federcaccia Abruzzo ringrazia il Consiglio nazionale Federcaccia per il supporto che ci sta riservando e per aver deciso, dopo aver dovuto constatare che nessun dialogo e collaborazione era possibile con l’attuale Regione (politica e amministrativa dell’Ufficio Caccia).
Un risultato positivo al TAR, su cui contiamo, ci garantirà per la stagione corrente e per gli anni futuri, il rispetto delle leggi e Calendari Venatori come le altre Regioni d’Italia.
Rinnovo a tutti un grande “in bocca al lupo”.
SCARICA IL RICORSO TAR ABRUZZO
Come noto a tutti il precedente ricorso lo abbiamo presentato per opporci al ricorso del wwf che pretendeva la chiusura della caccia nel mese di settembre, ottenendo noi il positivo risultato sancito dall’ordinanza del TAR che ha quasi totalmente rigettato le richieste degli ambientalisti.
L’attuale ricorso che oggi abbiamo presentato ha lo scopo di dimostrare alla Regione che il Calendario Venatorio approvato è pieno di scelte irrispettose delle norme nazionali (L. 157/92) e regionali (L.R. 10/2004), che riduce i periodi di caccia a molte specie selvatiche, che inibisce l’utilizzo dei cani, che ha impedito la preapertura il 1° di settembre, che, dulcis in fundo ci obbliga a cacciare contra legem il beccaccini “alla posta”.
Federcaccia Abruzzo ringrazia il Consiglio nazionale Federcaccia per il supporto che ci sta riservando e per aver deciso, dopo aver dovuto constatare che nessun dialogo e collaborazione era possibile con l’attuale Regione (politica e amministrativa dell’Ufficio Caccia).
Un risultato positivo al TAR, su cui contiamo, ci garantirà per la stagione corrente e per gli anni futuri, il rispetto delle leggi e Calendari Venatori come le altre Regioni d’Italia.
Rinnovo a tutti un grande “in bocca al lupo”.
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